BASTIONE DI SAN PROCOLO
Il Bastione di San Procolo è uno dei bastioni austriaci che compongono il Parco delle Mura e dei Forti di Verona. La struttura è del tutto simile agli altri bastioni costruiti da Franz von Scholl differendo solo per le dimensioni delle facce e l’angolatura del vertice. Si tratta di un bastione pentagonale formato da terrapieno con scarpate a pendenza naturale, cinto da muro di rivestimento distaccato alla Carnot, con orecchioni e porte di sortita, caponiera centrale a due piani, poterne di comunicazione ai due lati e una polveriera per l’uso giornaliero sul fronte di gola. Il muro distaccato e le altre opere murarie sono rivestite di conci di tufo veronese a opus poligonale. Data la lunghezza delle facce, la caponiera è l’unica ordinata per artiglieria: la cannoniera sul fianco sinistro, destinata a battere il fosso ai piedi del muro alla Carnot, era collocata al piano superiore.
Il nome è quello di una chiesa a finco dell’abbazia di San Zeno, dedicata al quarto Vescovo di Verona. Lo stesso nome è stato usato per indicare il vicino Forte San Procolo.
Poco prima di porta San Zeno la cortina si alza di qualche metro a formare il cavaliere di San Zeno. È una piataforma rialzata per artiglieria, con acceso dalla cortina sul fianco destro. Di fronte al cavaliere c’è una delle polvierere per il tempo di guerra, di dimensioni maggiori rispetto a quelle per l’uso giornalero poste sul fronte di gola di ogni bastione. Restaurata e adibita dalla Soprintendenza a deposito di reperti archeologici, ha conservato il muro perimetrale.
Struttura del bastione
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